Tutti i Modi Per Dire la Parola "Mestruazioni"
‘Le mie cose’, ‘Il giorno X’, ‘quei giorni’, ‘sono indisposta’ e potremmo continuare fino all’infinito. Esistono mille modi di dire, pur di non pronunciare la parola corretta: mestruazioni. Vediamo quali sono i modi per dire "mestruazioni" nel mondo.
Ma cosa vuol dire ‘mestruazione’? La parola ‘mestruazione’ deriva dalla parola latina medica menstruatio ("mensilità"), sostantivo derivato dall'avverbio di tempo menstrum ("una volta al mese"). Semplice.
Eppure, in Italia come in molti Paesi del mondo, la parola Mestruazione e la corrispettiva traduzione nelle varie lingue sembra ancora provocare imbarazzo e stupore nel 2020.
Per questo, abbiamo deciso di stilare una lista di alcuni modi di dire che riteniamo più curiosi e divertenti nel mondo, con la speranza che a breve la parola Mestruazione acquisisca il rispetto che merita.
ESPRESSIONI MESTRUALI CON COLORE ROSSO
Paese che vai, modo di dire mestruale che trovi. Eppure, il colore rosso è comune a molti di loro per ovvi motivi: è il colore del sangue, non il blu delle pubblicità.
Esempi di espressioni che rimandano al rosso sono “E’ arrivato il Marchese”, espressione tipicamente Italiana. I marchesi infatti erano soliti indossare delle palandrane (una specie di pantaloni) di colore rosso per potersi distinguere dal popolo e far notare il loro rango nobiliare. E’ proprio questo coloro rosso simile al color sangue che ha dato origine al modo di dire.
Altre comuni in altri Paesi sono ‘Mar Rosso’, ‘Semaforo Rosso”, “Settimana Rossa” (in Italia, Danimarca, Spagna, Portogallo, Russia) oppure anche rimandi più fiabeschi come ‘Cappuccetto Rosso’ (Spagna e Cina).
IL GIORNO X
Un’altra parola che inevitabilmente accomuna molte espressioni in tutto il mondo è la parola ‘Giorno’, usata in ogni modo.
Dal ‘Giorno Blu’ e ‘Giorno Femminile’ in Giappone, ai ‘Giorni di Vacanza’ in Russia e Cina (probabilmente intesi come di ferie), fino al più comune ‘Quei giorni’ (America, Inghilterra, Australia, Italia, Russia).
ESPRESSIONI MESTRUALI “DELLA ZIA” E LE VISITE
Non è ben chiaro il motivo, ma in molti Paesi la Zia è simbolo del ciclo mestruale. In alcuni Paesi come Germania e Danimarca, la zia ha i capelli rossi (ovviamente) e viene a far visita.
La stessa zia invece dai capelli di colori ignoto viene a far visita anche in Cina, rappresentata come la ‘Vecchia Zia’. In Italia, invece, oltre alla zia ci vengono a far visita anche gli zii, i parenti e gli ospiti, e chi più ne ha più ne metta.
In Danimarca i visitatori vengo “da Rødby”, una città Danese, mentre in Cina a fare visita è anche ‘M’ (immaginiamo stia per ‘Mestruazioni’).
ESPRESSIONI DI FANTASIA
Per concludere, un’altra caratteristica che accomuna molti paesi nel rinominare le mestruazioni è quello di utilizzare espressioni assurde ed irreali, come “I Comunisti sotto ad un gazebo”, della Danimarca, rimandando al colore rosso del simbolo Comunista ed a una festa in corso, dove regna caos e disordine.
Per non parlare della Francia, che supera ogni cosa con veri messaggi in codice come “La settimana del Ketchup” , “Le carote sono pronte” ovvero che ciò che doveva succedere è successo. Quest’ultimo era anche un vero e proprio messaggio in codice usato nella Seconda Guerra Mondiale per notificare che la Normandia stava per essere attaccata.
Merita di essere menzionata anche l’espressione Francese “Controlli tecnici” oppure “Lavori in corso”.
In Spagna invece il nome Andres (el que viene una vez por mes) che viene una volta al mese si affianca a “Il Vampiro” e “Scongelare la bistecca”.
CASCATE DEL NIAGARA
Se siete fan della natura e delle viste mozzafiato allora siete o Italiane o Francesi, dove le “Cascate del Niagara” è un’espressione nota.